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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

HEGEL

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 HEGEL Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831) è stato un filosofo e poeta tedesco, considerato tra i più influenti esponenti dell'idealismo tedesco. Una delle sue opere più conosciute è " Fenomenologia dello spirito ".  Con spirito Hegel intende l'Assoluto . Tale infinito non è una realtà statica, ma si configura secondo un processo graduale e solamente nell'uomo acquista piena consapevolezza di sé. Nella " Fenomenologia dello spirito " il protagonista è quindi lo spirito , che dopo alcune vicende, giunge alla consapevolezza di essere tutta la realtà . Si riconosce infatti nel tutto (unità di soggetto e oggetto, finito e infinito) e esce dalla sua individualità. Lo spirito è tale sin da subito, ma si riconosce solo alla fine del percorso. Egli passa da livelli bassi di coscienza a livelli altissimi, concretizzati nelle cosiddette " figure " (tappe ideali che hanno caratterizzato la storia dell'uomo e della sua progressiva conquista della

SCHELLING

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 SCHELLING Friedrich Schelling (1775-1854) è stato un filosofo tedesco, esponente dell' idealismo . L'argomento principale della filosofia di Schelling è la natura . Schelling fu infatti uno dei più importanti esponenti della Naturphilosophie , ovvero la filosofia romantica della natura. Egli la riteneva, similarmente alla visione romantica, come totalità animata e creatrice, strettamente connessa alla vita. La definisce infatti "anima del mondo". Nonostante inizialmente Schelling si ispirò a Fichte, egli non condivide la sua visione di natura. Fichte infatti vedeva la natura come dipendente dall'io e considerava il loro incontro come "urto". Al contrario Schelling considera natura e coscienza completamente omogenee. Schelling ritiene inoltre che natura, spirito e Assoluto coincidono. Schelling individua i  principi fondamentali della Natura , ovvero: 1)  Polarità : ogni grado della natura è formato da una coppia opposta e complementare. 2)  Coesione :

FICHTE

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 FICHTE Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) è stato un filosofo tedesco, prosecutore della filosofia kantiana e iniziatore del movimento idealista tedesco. Le sue opere più famose sono "Discorsi alla nazione tedesca" e "Dottrina della scienza" . Come detto, Fichte era un grande estimatore di Kant e da lui prese alcuni spunti per elaborare poi le sue teorie. Esiste però una discrepanza tra i due, riguardante la concezione del " noumeno ". Per Kant infatti, l'unica forma di conoscenza accessibile era il " fenomeno " (la realtà appresa tramite i nostri schemi mentali), mentre la conoscenza del noumeno (la cosa in sé) risultava inaccessibile. Fichte criticò l'"io" kantiano, che risultava limitato nel suo agire dal noumeno. Perciò, secondo Fichte, l'"io" era " creatore ", infinito , soggetto che crea ogni cosa e incondizionato da qualsiasi vincolo. Questa concezione del soggetto, da il via ad una nuova corren